Capitolo 05 - La terra è famiglia

Il patrimonio vitivinicolo

Marchesi Alfieri

Vigneti storici che si alternano a impianti più giovani, per un totale di 20 ettari vitati, distribuiti su quattro diverse colline che da sempre fanno parte delle terre della famiglia Alfieri di Sostegno.

Marchesi Alfieri

Sansoero

Il nome deriva da una cappella votiva dedicata a San Saverio che si trovava a metà della collina. È la collina più vicina alla residenza, nonché il nucleo più antico di vigne: le prime barbatelle di Pinot Nero hanno una storia centenaria! Il suolo di Sansoero è ricco di argilla e sabbia rossa, che virano al bianco andando verso ovest. Una curiosità? Il Pinot Nero, varietà originaria della Borgogna, ha raggiunto le colline di San Martino Alfieri attraverso la nipote di Camillo Benso di Cavour, Giuseppina, moglie di Carlo Alfieri di Sostegno. A Sansoero vengono coltivati nebbiolo, Barbera, grignolino e Pinot Nero.

Marchesi Alfieri

Quaglia

Il suolo della collina Quaglia è caratterizzato non solo da un perfetto mix di sabbie, argilla e limo, ma anche da alte percentuali di sodio, potassio e calcio, che aiutano la vite a sviluppare grappoli con bucce più spesse e resistenti. Il versante sud della collina è vocato alla coltivazione delle viti di Barbera, che vanno a costituire la base viticola per la Barbera d’Asti DOCG La Tota, la Barbera d’Asti Superiore DOCG Alfiera e per il Terre Alfieri Nebbiolo DOCG Costa Quaglia.

A nord troviamo il Pinot Nero, utilizzato per produrre il Piemonte Pinot Nero DOC San Germano, il Metodo Classico extra brut millesimato Blanc de Noir e il Piemonte DOC Barbera Pinot Nero Sostegno.

Marchesi Alfieri

Calandrina

La collina della Calandrina è votata interamente alla coltivazione del Barbera. L’andamento est e nord-est, la conformazione con sabbie e argille bianche e la minor pendenza rispetto a Quaglia consentono una maturazione più tardiva, distesa e uniforme delle uve. La Barbera proveniente dalla Calandrina viene usata in assemblaggio per produrre la Barbera d’Asti DOCG La Tota, soprannome di Adele Alfieri di Sostegno, figlia di Carlo Alfieri e Giuseppina Benso di Cavour, amata dagli abitanti di San Martino per la sua generosità.

Marchesi Alfieri

Vigna del Castello

È in assoluto la vigna più vicina alla residenza. Raggiungibile a piedi attraverso il parco, il suolo è caratterizzato da terre bianche, con presenza di sabbia e calcare.  Questo, unito all’andamento verso ovest e alla sua particolare pendenza, la rende perfetta per la coltivazione della Barbera utilizzata in assemblaggio per produrre Barbera d’Asti DOCG La Tota.

La nostra viticolturaleggera

Equilibrio significa non forzare la mano della natura, ma guidarla in una direzione in cui possa esprimersi al meglio. Questo si traduce in trattamenti fitosanitari a basso impatto e pratiche agronomiche sostenibili.

Lavorare per sottrazione vuol dire intervenire solo quando necessario, riducendo il numero dei trattamenti all’indispensabile, evitando l’uso di automezzi pesanti e facendo ricorso al diserbo meccanico. Sottrarre vuol anche dire selezionare la qualità direttamente in vigna: fin dagli anni ’90, quando ancora molti agricoltori pensavano fosse una pratica inutile, si effettua il diradamento selettivo al fine di diminuire la quantità di grappoli e concentrare, senza forzature, la massima qualità in ogni grappolo.

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Capitolo 06

Grammatica di una vocazione

Filosofia